6-7-8 Giugno 2024 – Catania
Congresso-Nazionale-SIMLA-2024-v18
46° CONGRESSO NAZIONALE SIMLA – UN PONTE VERSO IL FUTURO DELLA SANITÀ ITALIANA
PRESENTAZIONE
Manca veramente poco all’appuntamento con il 46° Congresso Nazionale SIMLA, che, a distanza di più di un trentennio, vede nuovamente protagonista la Sicilia e per la prima volta Catania. Una scelta del consiglio direttivo che è stato unanime e concorde nel voler lanciare, dall’estremo sud del territorio nazionale, un segnale di unità della disciplina medico legale nazionale in questo nuovo, ma ormai sperimentato, virtuoso assetto associativo che vede l’intima connessione tra l’Accademia e le diverse anime della professione medico legale. Il congresso avrà inizio il 5 giugno 2024 con una attività formativa divisa in quattro workshop a iscrizione limitata.
La cerimonia inaugurale dell’inizio dei lavori congressuali sarà celebrata la mattina di giovedì 6 giugno; la conclusione del congresso è programmata per sabato pomeriggio 8 giugno. Ma andiamo alle novità: sarà il primo congresso della SIMLA organizzato dalla stessa Società Scientifica con l’imprescindibile collaborazione della cattedra di medicina legale dell’Università degli Studi di Catania. Questa formula ha reso possibile un enorme risparmio in termini di spese, nonché dell’IVA, onde ne discenderà anche una migliore qualità di servizi destinati ai Soci convegnisti. Ci preme, in poche battute, presentarvi il razionale del Congresso che si intitolerà: La Medicina Legale, un ponte verso il futuro della Sanità italiana.
Siamo fermamente convinti che la Medicina legale moderna rappresenti una disciplina strategica per la Sanità italiana. Il programma scientifico ne evidenzia la centralità in tutte le ramificazioni principali della gestione della Sanità, in particolare ogni qualvolta è necessario il contributo tecnico scientifico nel complesso rapporto tra biologia e diritto, ma anche sul tema della prevenzione della salute, e quanto altro ha fatto breccia dall’articolo 32 della Costituzione, fonte primaria, da cui discendono le norme gestite dalla nostra disciplina. Sul fronte della patologia forense, fondamentale per portare la scienza nel diritto e per l’amministrazione della Giustizia, la sessione è stata immaginata riferendoci al titolo di un famosissimo libro di Sir Arthur Conan Doyle: “Uno studio in rosso”.
Si pensi a come la nostra disciplina si embrichi nelle concettualità, poi, della garanzia della Salute con la scottante problematica della responsabilità professionale in campo sanitario, cui abbiamo dedicato la sessione che prenderà il nome da una famosa opera, contributo del Prof. Mauro Barni: “Consulenza medico-legale e responsabilità medica: impegno etico-scientifico in divenire”. Problematica, quella della colpa professionale sanitaria, affrontata dall’attuale Governo anche in termini di contributo integrato scientifico di dottrina medico-legale con la commissione Nordio dedicata all’analisi dell’attuale quadro normativo e giurisprudenziale, in cui si iscrive la responsabilità colposa sanitaria, per discuterne i limiti e criticità e proporre un dibattito in materia di possibili prospettive di riforma sulla sanità. Tali problematiche non si sottraggono però dal dibattito etico deontologico tipico della nostra disciplina che in tutti gli ambiti è dominante e deve rimanere centrale e da qui la terza sessione, intitolata come un’opera del filosofo olandese Spinoza: “Etica dimostrata secondo ordine geometrico”.
INFORMAZIONI
5 giugno: Fondazione ODA -Fratelli A. e V. Pecorino Paternò, Via San Nullo 24/26, Catania CT
